È sempre più forte di me. Lo è sempre stato. Perché a lui basta una
parola per farmi male. Anzi, anche meno: una parola non detta, un
silenzio, una pausa. Uno sguardo rivolto altrove. Io posso sbraitare e
dimenarmi per ore, passare alle ingiurie, mentre a lui per stendermi
basta una piccola smorfia, fatta con un angolo del labbro.
giovedì 15 settembre 2011
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